Luigi e Sonia, due storie che si incrociano e diventano arte

Luigi Cigola, è originario della nebbiosa pianura padana. Ma ben presto ha preso altre vie. Nel 1974 si è diplomato come maestro d'arte a Castelmassa, in provincia di Rovigo. Grande viaggiatore, ha passato anni della sua vita alla ricerca di luoghi, persone e suggestioni che dessero un senso al suo percorso.

Negli anni ha sperimentato diverse forme artistiche, partendo sempre dai materiali: legno, metallo, vetro e - infine - materie di derivazione plastica. Da sempre si è dedicato alla produzione di oggetti e bijoux, partecipando come artista di strada a eventi e mostre collettive in diverse località italiane.

Dopo 4 anni di sperimentazione della tecnica della vetro fusione - mantenendo saldo l’interesse per forme, colori ed incroci di geometrie - nel 2006 Luigi si è imbattuto in un nuovo materiale, di derivazione plastica, capace di valorizzare le trasparenze del vetro di Murano. Inizialmente l'ha utilizzato come “cornice” per le sue creazioni in vetro, poi ha inziato ad usarlo come materia prima innamorandosi delle sue proprietà.

In uno dei suoi viaggi verso Roma la folgorazione. Luigi, su ispirazione della filosofia tibetana che da tempo studiava, ha capito che quelle che aveva realizzato fino a quel momento erano forme vacue che apparivano nello spazio e che poi avrebbero potuto diventare qualunque cosa.

In quel periodo, quindi, ha incontrato Sonia Stuppia, laureata alla Sapienza di Roma in Lingue e letterature orientali con indirizzo artistico nel 1995: un incrocio di culture, di storie (e di vite) che ha contribuito a completare i progetti artistici di Luigi. Sonia  per anni ha lavorato come promotrice editoriale fino a quando nel 2012 è emersa la sua vena artistica. Le sue conoscenze linguistiche hanno permesso di partecipare ad eventi e fiere in Europa portando così il progetto fuori dall'Italia dando origine all'azienda formespazioroma come la conosciamo oggi.